La Caduta dei Capelli

Numerosi capelli nella spazzola o nella vasca da bagno sono un campanello d'allarme per molti, ma prima di preoccuparsi è utile conoscere il ciclo di crescita e caduta dei capelli, in modo da comprendere se si tratti di un ricambio fisiologico o, al contrario, sia opportuno prendere le contromisure adeguate per affrontare prontamente i diffusi problemi di diradamento e calvizie.

I capelli hanno un loro ciclo vitale scandito da tre tappe principali. La prima è l'anagen, ovvero la nascita e la crescita, le quali possono richiedere anche molti anni considerando che ogni mese un capello sano cresce all'incirca di un centimetro. Segue un momento di transizione (catagen) nel quale il capello cessa di crescere e si prepara al ricambio fisiologico. La terza è chiamata telogen, momento di riposo che porta alla caduta del capello: la fine di un ciclo e al contempo l'inizio di uno nuovo venendosi a creare lo spazio per un capello già pronto a crescere forte e sano, a meno che non ci siano fattori a inibire l'anagen.

In condizioni ottimali le diverse zone del nostro cuoio capelluto sono, pertanto, interessate ogni giorno da fenomeni di crescita, assestamento e caduta: la perdita di una cinquantina di capelli non dovrebbe di conseguenza farci preoccupare, tutt'al più considerando che non i tutti i capelli sul pettine sono effettivamente caduti. Durante i lavaggi, l'asciugatura col phon, la messa in piega o una semplice spazzolata capita, infatti, di frequente che alcuni capelli si spezzino in ragione dello stress cui sono sottoposti, ma in breve tempo ricresceranno poiché il loro follicolo è ancora attivo.

Diversa è la situazione quando i capelli caduti quotidianamente superano il centinaio oppure si nota un assottigliamento dei capelli che conduce ad un progressivo diradamento, sintomi di problemi che vanno affrontati prontamente rivolgendosi ad un dermatologo o a un tricologo per individuarne le cause e quindi trovare le soluzioni consone.